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BONOLIS PICCONATORE O PICCONATO?
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Della sceneggiata di domenica scorsa di Bonolis al programma
"Serie A", in diretta e dietro le quinte
della redazione sportiva Mediaset, si possono avere opinioni
diverse. Pressione sul conduttore per ascolti non "in
progress" come vorrebbero gli advisor della pubblicità,
con l'aggravante di una trasmissione in cui le immagini
delle partite in prima visione free sarebbero troppo diluiti.
E dall'altra parte un po' di melina di re, regine e fanti
della rete tv per liberarsi di un contratto pesantuccio,
e di una presenza che buca sì il video ma vuol
fare le cose a modo suo. Poi con le dirette di Sky non
c'è più tutta l'audience che c'era una volta.
Col contratto superoneroso che lega la Lega Calcio al
Biscione, c'è poco da improvvisare o sperimentare...
Nel calcio si cambiano gli allenatori in corsa, mentre
negli studi televisivi è invalsa la consuetudine,
dove il programma non può esere sostituito, di
cambiare l'anchorman. Una domanda facile facile: non è
che il calcio si sta un po' sgonfiando?
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