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LEGGE TRUFFA BIS
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Corsi e ricorsi storici. Come già successo mezzo
secolo fa, la maggioranza di governo
cerca scorciatoie per sottrarsi al temuto verdetto elettorale.
In questi giorni si cerca di far passare, a tappe forzate
e senza confronto con l'opposizione, una legge ad hoc
per addomesticare le elezioni politiche del prossimo anno.
Si parla di ritorno al sistema proporzionale e altre norme
mirate a rendere più limaccioso il percorso della
prossima legislatura. Evidentemente il precipitare dei
consensi e le tensioni nella compagine governativa hanno
partorito questo mostro, un colpo di mano mai visto nelle
democrazie occidentali. L' unico sondaggista - colui che
a suo tempo aveva partorito l' idea del contratto con
gli italiani passando per il Vespaio - che sotto diverse
sigle dava una sostanziale parità ai punti ora
è nei guai per frode fiscale e bancarotta fraudolenta.
Una leggina ad personam anche per ciccio Crespi?
L'unico aspetto positivo della vicenda è vedere
i banchi pieni alla Camera e il Presidente in aula. Certo,
se ci andasse più spesso eviterebbe capitomboli
dovuti solo alla scarsa conoscenza dei gradini...
Cambiare le regole a partita in corso è operazione
a dir poco scorretta, con l' aggravante che i due guardalinee
(presidenti dei due rami del Parlamento) fanno parte in
pieno di una delle due squadre, quella polista, pronta
a ogni espediente per evitare di perdere. Nelle loro fila
c'è qualche centrocampista con buona visione del
gioco, tipo Tabacci o Follini, ma per il resto è
una compagine allo sbando: alcuni vogliono la moviola
in campo, altri fuori dal campo, taluni addirittura invocano
un microchip da inserire nelle mutande dei giocatori per
vedere meglio i falli, altri non giocano se ci sono extracomunitari...
Insomma, si spera in un bel nebbione per sospendere la
partita: tutti a casa! |
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