Proprio non ce l'ha
fatta a trattenersi, stretto tra i dolori alla
schiena
(troppi lavori usuranti, meglio chiedere la pensione)
e le notizie funeste pervenute dai sondaggi commissionati
in Rhodesia. In quel conclamato covo di comunisti che
è l'Associazione degli industriali, il premier
non ha retto. Gettate a Patrasso le regole di par condicio
e buona creanza, si è lanciato, dopo aver gonfiato
abbondantemente il petto, in uno di quei pistolotti
che fanno felice la sua chiassosissima claque reclutata
dall'amico governatore del Veneto. Adrenalina a mille,
peccato non ci fosse l'antidoping! Non ci si può
fare nulla, è fatto così: barzellette
per gli amici prezzolati e bastonate o isolamento per
i dissidenti dell'avversa parte politica. Che queste
sfuriate rendano in termini propagandistici polarizzanti
è possibile, ma sono sempre di più coloro
i quali sceglierebbero volentieri un serio e tranquillo
partito conservatore, se non fosse per la sua presenza
ingombrante. La destra serve solo a vergare il contratto
con gli italioti... In fondo, però, perché
lamentarsi? L'Italia è sempre più il paese
di Bengodi, benessere diffuso e un italiano può
arricchirsi come vuole, per esempio...