| |
|
DUE LIBRI PER L'ESTATE
Due libri di case editrici piccole, che viaggiano sulle
strade dell'eros partendo da esperienze esistenziali diametralmente
opposte, diverse per luoghi narrati, humus culturale.
Diversa anche l'età degli autori: Massimiliano
Parente, definito l'Houellebecq italiano, toscano ma romano
d'adozione, ha 35 anni; la milanese Edwige Andreolli conta
diverse primavere in più, anche se lo spirito della
sua scrittura non lo rivela. Sì perché "Diario
si una ribelle"  (edito
da I Fiori di Campo) racconta, sotto forma di un diario
dell'anima più che cronologico, le vicissitudini
di una vita difficile, quella di Rebecca, alias della
scrittrice. Il rapporto controverso con la madre, il suo
matrimonio svanito, l'infanzia che riaffiora dall'analista:
tutto riemerge nella chat con un uomo cui la protagonista
si affida, mentre nell'ambiente di un privé si
ritrova nella fisicità dimenticata, sdoppiata da
eventi negativi. "Per scandaloso che sia un privé
mi ha insegnato a sentirmi a mio agio anche nell'andare
a fare la spesa con il viso ad acqua e sapone, era un
traguardo che mai avrei pensato di raggiungere",
si legge in un brano che può rappresentare una
chiave di lettura a consuntivo della vicenda narrata con
sofferenza nel libro.
 "La
macinatrice", scritto dall'emergente Parente per
i tipi di peQuod, è immerso in un mondo diverso,
virtuale, reso con tecnica di scrittura moderna e un'intelaiatura
narrativa concentrica e quasi fantascientifica, che
ben si attaglia all'ambiente del romanzo: la pornografia
telematica. Andrea e la ditta Torrenuova Carni srl sono
l'epicentro di un mondo grottesco e barocco, immerso
in un ingranaggio che trita ossessioni erotiche, figure
eccentriche. Personaggi e situazioni un poco folli ricordano
il Chesterton de "L'uomo che fu giovedì",
ma il sottobosco è originale, parte dalla borgata
romana e arriva a mondo online di desideri surreali.
Due libri per l' estate, da leggere sotto l'ombrellone
o in un rifugio di montagna...
Il primo si può prenotare qui
, l'altro è rintracciabile nelle librerie più
fornite
|
|
|
|
|
