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TINTO BRASS
E' in uscita il film "Monamour" di Tinto Brass
con protagonista Anna Jimskaya (la biondona in foto).
I film del maestro veneto sono sempre molto attesi tanto
per la vena voyeuristica quanto per la cura estetica nella
scelta delle performers. Attrici come Stefania Sandrelli,
Yuliya Mayarchuk, Cinzia Roccaforte, Anna Galiena, Serena
Grandi, Francesca Dellera, Claudia Koll, Anna Ammirati,
Katarina Vasilissa. Anche Rossana Doll e altre pornoattrici
sono comparse nelle sue pellicole. Erotismo cerebrale,
ma anche la fisicità di riprese centrate su belle
tette e mappamondi sodi.
Ma il regista ha un background corposo, costellato di
lavori impegnati. La prima regia firmata da Tinto risale
al 1963, "Chi lavora è perduto", seguito
"Il disco volante" (con Erika Blanc), "La
mia signora" (Silvana Mangano), "ça ira"
(Sandra Milo), "Yankee", "Col cuore in
gola" (Ewa Aulin) e "Nerosubianco" (Anita
Sanders). Questo periodo serioso, ma segnato sempre e
comunque da trame con risvolti erotici, prosegue con "L'urlo"
(Tina Aumont), "Dropout" (Vanessa Redgrave),
"La vacanza", poi i più famosi "Salon
Kitty" con Therese Ann Savoy, "Action"
con Adriana Asti tra le altre, e il discusso "Io,
Caligola" del 1980.
Si gira pagina, inaugurando quel filone di commedia erotica
in cui Brass ha trovato il suo marchio di fabbrica, con
"La chiave" (chi non ricorda Stefania Sandrelli?),
"Miranda", "Capriccio", "Così
fan tutte", "L'uomo che guarda", "Fermo
posta Tìnto Brass", "Monella", "Tra(sgre)dire",
Senso '45" e "Fallo".
Un ometto a tutto tondo, si può definire, uno per
tutte le stagioni insomma, con predilezione per l'estate,
quando le gonne svolazzano e invogliano a pensieri maliziosi |
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